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Agnoli Francesco Mario
CONSIDERAZIONI SULLA POLITICA COMUNITARIA DI RITIRO DELLE TERRE
in Giurisprudenza di merito, 1994, fasc. 3  pag. 548 - 551
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Indicate alcune caratteristiche della politica comunitaria del "set-aside" e riportate alcune considerazioni critiche che a tale politica sono state rivolte, l' A. si pone il problema dei rapporti fra questo nuovo indirizzo comunitario, teso a scoraggiare la produzione cerealicola, e la legge (di chiaro stampo produttivistico) 4 agosto 1978, n. 440 sull' utilizzazione delle terre incolte. L' A. ritiene falliti i tentativi di una parte della dottrina di affermare la conciliabilità della politica europea e di quella nazione (e, conseguentemente, delle relative normative). Ricordata la prevalenza della legislazione comunitaria (in conformità ai principi ripetutamente affermati dalla Corte Costituzionale) l' A. conclude per l' implicita abrogazione o, comunque, per l' inapplicabilità della l. 440/1978 (salvo, eventualmente, nelle zone escluse -previa autorizzazione comunitaria- dalla politica del set-aside) oppure, ma con maggiori perplessità, per una limitata applicabilità ai terreni che, una volta ritirati dalla produzione, non vengano mantenuti in buone condizioni agronomiche come richiesto dalla normativa sul ritiro delle terre.

[Abstract tratto dalla rivista]

Fonti

  • l. 4 agosto 1978, n. 440

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