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Cerqua Luigi Domenico
MENDACIO E FALSO BANCARIO
(Relazione al convegno sul tema: "Reati e responsabilità nell'esercizio dell'attività bancaria", Milano, 15-16 giugno 1995)
in Giurisprudenza di merito, 1995, fasc. 6  pag. 1088 - 1101
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

L'A. svolge un'ampia analisi, anche alla luce delle soluzioni interpretative prospettate dalla dottrina, dei reati di mendacio e di falso interno bancario, previsti rispettivamente dai commi 1 e 2 dell'art. 137 d.lg. 385/1993. In particolare, per quanto riguarda il primo reato, già contemplato nella previgente legislazione bancaria (art. 95 r.d. 375/1936, convertito nella l. 141/1938), l'A., dopo aver ricordato le ragioni della sua scarsissima applicazione giurisprudenziale, pone in evidenza il ruolo importante che assume tale specifica incriminazione, intesa a presidiare le regole di correttezza e probità che debbono essere osservate nel momento formativo del rapporto di credito. Una riconsiderazione della clausola di sussidiarietà espressa, contenuta nella norma, potrebbe condurre, come sostenuto di recente dalla dottrina, all'affermazione dell'autonomia del mendacio bancario, che sostanzialmente è un reato di falso, rispetto ai reati di truffa e di tentata truffa, con conseguente esclusione dell'assorbimento di tale reato, che attenta alla funzione creditizia, in tipici reati contro il patrimonio. Per quanto concerne il falso interno bancario, che costituisce una fattispecie del tutto nuova nell'ambito del diritto penale bancario, l'A. ne esamina gli elementi costitutivi, l'ambito di applicabilità, il trattamento sanzionatorio, che ha costituito oggetto di alcune considerazioni critiche, trattandosi di fattispecie contravvenzionale, ed i rapporti problematici con i reati di truffa e di appropriazione indebita.

[Abstract tratto dalla rivista]

Fonti

  • Codice civile art. 2621
  • Codice penale art. 357
  • Codice penale art. 358
  • Codice penale art. 641
  • decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) art. 137, comma 1
  • decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385 (Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia) art. 137, comma 2
  • l. 7 marzo 1938, n. 141
  • Legge fallimentare art. 218
  • r.d.l. 12 marzo 1936, n. 375 art. 95

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