Errico Giulio
SEQUESTRO PREVENTIVO DI VALUTE VIRTUALI, TRA INCERTEZZE E PROSPETTIVE
(Nota a sentenza Corte suprema di Cassazione penale sezione II 22 novembre 2022, n. 44378)
in Giurisprudenza italiana, 2024, fasc. 2 pag. 435 - 440
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
I mezzi di contrasto alla criminalità economica previsti dall'ordinamento penale devono, oggi, confrontarsi con un fenomeno in ascesa: le criptovalute. Nelle riflessioni che seguono si analizzeranno, in particolare, le criticità che emergono allorché sia necessario apporre un vincolo cautelare su tali beni, aventi caratteristiche peculiari ed a tratti inconciliabili con le finalità perseguite dall'art. 321 c.p.p. Se da un lato, infatti, le "best practices" affermatesi in materia di sequestro di valute virtuali parrebbero offrire sufficienti garanzie per soddisfare la funzione cautelare preventiva stabilita dall'art. 321, 1 comma, c.p.p., dall'altro le difficoltà legate alla "natura" della cautela anticipatoria apprestata alle criptovalute ai sensi dell'art. 321, 2 co., c.p.p., impongono di stabilire se essa possa essere finalizzata alla neutralizzazione in via diretta dei vantaggi economici derivanti dall'attività criminosa, o al ripristino, nella forma dell'equivalente, della situazione patrimoniale precedente alla consumazione del reato.
[Abstract tratto dalla rivista]
Sommario: Premessa. - La vicenda al vaglio della Cassazione. - Il sequestro impeditivo. - Confisca diretta o per equivalente?
Fonti
- Codice di procedura penale art. 321, comma 1
- Codice di procedura penale art. 321, comma 2
- dec. lgs. 4 ottobre 2019 n. 125 (Modifiche e integrazioni ai d. legisl. 25 maggio 2017, n. 90 e n. 92, recanti attuazione della Direttiva n. 2015/849/UE, nonché attuazione della Direttiva n. 2018/843/UE che modifica la Direttiva n. 2015/849/UE relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario ai fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che modifica le Direttive n. 2009/138/CE e n. 2013/36/UE)
- decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione)
- decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n. 52)
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