Siclari Massimo
SULL'APPROVAZIONE CON LEGGE REGIONALE DEL REGOLAMENTO CONSILIARE DELL'UMBRIA
(Nota a C. Cost. 1 aprile 1998 n. 87)
in Giurisprudenza italiana, 1999, fasc. 2 pag. 235 - 237
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)
Richiamata la prassi della Regione Umbria di approvazione del regolamento interno del Consiglio regionale mediante approvazione di legge regionale anziché di regolamento, l'A. esamina la sentenza in epigrafe con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l'inammissibilità della questione di legittimità, sollevata in riferimento agli artt. 121 e 127 Cost., della legge regionale Umbria riapprovata il 27 gennaio 1997, per l'impossibilità di ricavare il parametro necessario per la corretta configurazione della questione di costituzionalità e dato che alla Corte Costituzionale non spetta supplire alle carenze del ricorso. Analizzate le coordinate per una corretta impostazione del ricorso di legittimità costituzionale contro la legge di approvazione di norme regolamentari relative all'organizzazione e al funzionamento del Consiglio regionale umbro, l'A. rileva la mancanza di tali coordinate nel ricorso che ha dato luogo alla pronuncia in epigrafe, e ritiene condivisibile il self-restraint della Corte. Ritiene, però, ravvisabile nella mancata ricerca del principio costituzionale leso il tentativo da parte della Corte di indurre il Governo ad una corretta definizione dei termini delle questioni di legittimità costituzionale sollevate.
Fonti
- Costituzione art. 121
- Costituzione art. 127
- l.r. UM 23 gennaio 1992, n. 44
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