Visualizza
Consultazione

Archivio DoGi (info)
©2004 - ITTIG


Baronti Emanuele
LA COGNIZIONE IN SEDE DI RINVIO EX ART. 24-BIS C.P.P.: DALLA CASSAZIONE UNA STRETTA AI POTERI DELLE PARTI
(Nota a sentenza Corte suprema di Cassazione penale sezione II 28 febbraio 2024, n. 8805)
in Giurisprudenza italiana, 2024, fasc. 8-9  pag. 1960 - 1965
(Bibliografia: a pié di pagina o nel corpo del testo)

Dopo aver delineato i tratti essenziali del nuovo istituto, la Suprema Corte giunge a escludere che le parti possano, davanti al giudice di legittimità investito del rinvio, prospettare profili di incompetenza "nuovi" e produrre documenti ulteriori rispetto a quelli trasmessi dal giudice di merito. L'approdo interpretativo non sembra convincere a pieno, in quanto eccessivamente e ingiustificatamente restrittivo.

[Abstract tratto dalla rivista]

Sommario: Premessa. La vicenda processuale. - I vincoli alla cognizione della Corte: a) l'inammissibilità delle "eccezioni" nuove. - Segue: b) l'inammissibilità delle "produzioni" nuove. - Rilievi conclusivi.

Fonti

  • Codice di procedura penale art. 127
  • Codice di procedura penale art. 24-bis
  • Codice di procedura penale art. 25
  • sentenza Corte suprema di Cassazione penale sezione VI 27 ottobre 2023, n. 43683

Versione PDF


Document delivery













(c) 2002-2022 www.infoleges.it -  powered by Be Smart s.r.l - Note legali e Condizioni d'uso